La Falena, una rivista per il teatro

Momento Teatrale 20/21

Alessandro Toppi, Lorenzo Donati, Maddalena Giovannelli, Rodolfo Sacchettini
Massimiliano Civica

Il Teatro Metastasio ha deciso di avviare la pubblicazione di una Rivista di Critica Teatrale, in versione cartacea e online, affidandone la direzione ad Alessandro Toppi e la codirezione a Lorenzo Donati, Maddalena Giovannelli e Rodolfo Sacchettini: quattro critici che da sempre tentano di coniugare riflessione estetica, attenzione alle politiche del nostro “sistema spettacolo” e sensibilità all'apertura
del teatro alla società contemporanea.
Oggi più che mai, i critici teatrali possono e devono avere un ruolo cruciale nella vita del teatro. Dovendo “fare gli interessi” sia degli spettatori che degli artisti, c'è bisogno di una Critica teatrale autonoma e indipendente da entrambi, che svolga una funzione terza: una Critica che si faccia garante di un corretto, aperto e fruttifero rapporto tra chi il teatro lo fa e chi lo fruisce. Una Critica che, da una parte, aiuti e stimoli gli artisti ad evitare il pericolo di chiudersi in una sterile autoreferenzialità e che, dall'altra, aiuti e stimoli gli spettatori ad accogliere proposte magari complesse ma vive. La Critica ha dunque il compito di affiancare artisti e spettatori per far tornare ad essere il teatro un luogo in cui la comunità si incontra per riflettere su sé stessa attraverso i mezzi dell'arte.
Abbiamo immaginato una rivista per spettatori appassionati e curiosi, per i giovani delle scuole e per i loro insegnanti, e per tutta la comunità che vive attorno al teatro, - s'intitola La Falena, come l'animale notturno, effimero, ostinatamente attratto dalla luce - e racconterà le creature fragili e misteriose che intorno al teatro si muovono e vivono. Alla Falena Virginia Woolf dedica parole che ne omaggiano il mistero, quell'alchimia capace di racchiudere “tutta l'energia del mondo” in un solo piccolissimo corpo: “era poco o nulla, ma era vita”. Quella stessa capacità di resistenza, di lotta, di attrazione indefessa verso ciò che si ama la vediamo nel teatro. La nostra Falena è attratta dalle storie, da chi sa raccontarle, dai ragionamenti che fremono: ci piacerebbe che i lettori potessero trovare, nelle pagine de La Falena, il piacere del leggere e del raccontare in un dialogo vibrante con i mondi “vicini” ma troppo spesso lontani del cinema, del libro, delle serie tv. Non un house organ del Teatro Metastasio, non uno strumento di promozione delle sue attività: i contenuti, la scelta dei collaboratori e la linea editoriale sono di competenza esclusiva dei suoi quattro direttori. In ogni numero ci ostineremo su un argomento che ci accende, e intorno a questo ruoterà una sezione monografica centrale, affiancata da una serie di rubriche fisse, affidate a colleghi giornalisti e critici, ma anche studiosi e artisti.
Ci impegneremo ad approfondire, a raccontare storie, a non chiuderci nel piccolo mondo antico del teatro e dello specialismo; ma non dimenticheremo, allo stesso tempo, che da quel piccolo mondo si proviene, illuminando il presente in cerca del futuro.