Ottantanove
Spettacolo
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La Rivoluzione francese ha dilagato in tutta Europa e ha cambiato e fondato il mondo in cui viviamo. La rivoluzione del 1789. Che domande continua a porci, oggi, la Rivoluzione? Che rapporto abbiamo dopo un altro Ottantanove, il 1989, con la democrazia, la politica e il potere? Quel che resta della Rivoluzione ci riguarda ancora? O è roba vecchia? Parrucche polverose da mettere nei musei?
Ottantanove non vuole raccontare una storia, o la Storia, ma immergersi in un mito fondativo, nei materiali culturali che lo hanno prodotto e che questo ha prodotto a sua volta. L'attuale crisi della Democrazia vista in rapporto con la Rivoluzione francese e con il 1989, la fase che apre la nostra epoca, oggi che il concetto stesso di rivoluzione sembra aver perso concretezza, anche se non un suo fascino rétro.
Il nostro è uno sguardo da italiani, da cuginetti d'oltralpe, lo sguardo dei parenti poveri, meno evoluti, da liberare e civilizzare. La rivoluzione francese non l'abbiamo fatta noi. Anzi. L'abbiamo in parte subita. La Rivoluzione si intreccia con la nostra storia e con l'avvio del nostro stesso mito fondativo, il Risorgimento: il tricolore italiano nasce il 7 gennaio del 1797 in piena Repubblica Cispadana controllata dai francesi. Ma il nostro è anche uno sguardo da europei occidentali, perché nonostante tutto siamo gli eredi della Rivoluzione. Le nostre democrazie, l'Europa di oggi, tutto il mondo in cui viviamo è stato fondato allora.
Il nostro è quindi uno sguardo dall'Europa, che è un'entità contraddittoria, in evidente crisi politica e democratica, ma che continua a proclamare come suoi fondamenti identitari i diritti civili, la sovranità popolare, la cittadinanza, le libertà di stampa, riunione, culto, associazione, la democrazia. Concetti nati durante la Rivoluzione e in essa già traditi, ancora oggi sbandierati e utilizzati in qualunque discorso pubblico europeo, nonostante suonino ormai svuotati di senso, di sostanza, come gusci vuoti lasciati sulla spiaggia. Cose nate allora la cui carcassa ci ritroviamo oggi tra i piedi, ma svuotata di ogni contenuto, come le mummie imbalsamate degli egizi, con tutti gli organi chiusi in un vaso canopo - la milza, gli intestini, il cuore, il fegato - e la vuota forma del corpo glorioso che fu, tuttora affascinante e persistente come un deodorante, ormai definitivamente morta. Che fine ha fatto, non diciamo la vita, ma almeno il canopo?
In tournée per la stagione 2022/2023 con disponibilità da concordare
drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
con la collaborazione artistica di David Lescot
con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
disegno luci Omar Scala
assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato
scene e costumi Marta Montevecchi
musiche originali e progetto sonoro di Lorenzo Danesin
organizzatori di compagnia Andrea Maltagliati e Laura Belloni
elettricista e fonico Omar Scala
coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
cura della produzione Francesca Bettalli e Camilla Borraccino
ufficio stampa Cristina Roncucci
foto Ilaria Scarpa
video documentazione Lorenzo Letizia
immagine del manifesto di Valentina Pastorino
traduzione del testo in inglese Francesca Povoledo
produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Kataklisma teatro
residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura Parigi, Città delle 100 Scale Festival
un ringraziamento a Compagnie du Kaïros – France
Vincitore della Menzione Speciale Franco Quadri nell'ambito del Premio Riccione 2019
13.10 / 2021 | POTENZA |
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17.11 / 2021 | ROMA - Teatro India |
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18.11 / 2021 | ROMA - Teatro India |
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19.11 / 2021 | ROMA - Teatro India |
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20.11 / 2021 | ROMA - Teatro India |
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21.11 / 2021 | ROMA - Teatro India |
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07.12 / 2021 | RAVENNA, Teatro Almagià |
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22.01 / 2022 | BOLOGNA, Teatro dell'Argine |
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05.02 / 2022 | PARMA, Teatro delle Briciole |
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05.02 / 2022 | CALENZANO, Teatro Manzoni |
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10.02 / 2022 | SARZANA, Teatro degli Impavidi |
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11.02 / 2022 | SARZANA, Teatro degli Impavidi |
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16.12 / 2022 | CERVIGNANO (UD), Teatro Pasolini |
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25.10 / 2023 | MILANO, Teatro Studio Melato |
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26.10 / 2023 | MILANO, Teatro Studio Melato |
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27.10 / 2023 | MILANO, Teatro Studio Melato |
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28.10 / 2023 | MILANO, Teatro Studio Melato |
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29.10 / 2023 | MILANO, Teatro Studio Melato |
Fabbricone
via Ferdinando Targetti, 10/12 59100 Prato (PO)
tel. 0574.690962