Macbeth, le cose nascoste

Macbeth, le cose nascoste

Lo spettacolo
Carmelo Rifici firma la regia di Macbeth, le cose nascoste, riscrittura della tragedia shakespeariana, esito di un lungo lavoro di ricerca drammaturgica che il regista ha realizzato insieme ad Angela Dematté, sua fedele compagna di lavoro e di scrittura e da Simona Gonella, qui in veste di dramaturg.
Un Macbeth in cui il protagonista si fa letteralmente in tre grazie a Tindaro Granata, Angelo Di Genio - entrambi Premi Ubu - e Alfonso De Vreese, le cui mogli/ladies sono qui incarnate da Leda Kreider, Elena Rivoltini e Maria Pilar Pérez Aspa, mentre il giovane Alessandro Bandini, vincitore del Premio Scenario, impersona gli sfortunati figli della tragedia scozzese. Gli attori tutti affondano nel magma archetipico che il Bardo fa affiorare nei personaggi delle streghe. Un lavoro che prosegue l’indagine sulla riscrittura dei classici che Rifici ha iniziato con Ifigenia, liberata, e la fa questa volta avvalendosi della consulenza di due psicoanalisti di scuola junghiana. Uno spettacolo che nasce da un viaggio nell’anima degli attori alla ricerca dei loro lati nascosti, in cui Rifici cerca uno spazio di condivisione tra attori e spettatori. Dall’esplorazione del rapporto psicanalista/ paziente/ oggetto scaturisce una rinnovata lettura del testo shakespeariano e del lavoro con gli attori.

Sinossi
Nobile scozzese al servizio del re Duncan, tornando vittorioso da un’importante battaglia insieme all’amico Banquo, Macbeth incontra tre streghe che gli predicono il futuro: diventerà Barone di Cawdor e re al posto di Duncan, ma i figli di Banquo regneranno dopo di lui. Informata della profezia, Lady Macbeth spinge il marito a uccidere Duncan per diventare re. Temendo poi il tradimento di Banquo, Macbeth lo fa assassinare, ma questi ricompare a perseguitarlo come fantasma. Dopo aver udito dalle streghe che non sarà mai vinto da un essere umano nato da una donna, Macbeth viene attaccato da Malcolm, figlio di Duncan, e da Macduff, cui ha ucciso la moglie e i figli. Schiacciata dal peso dei propri crimini, Lady Macbeth impazzisce e si uccide. Macduff e il figlio del re Duncan muovono con l’esercito contro Macbeth, che viene ucciso da Macduff non prima di aver appreso che questi era nato da parto cesareo, quindi non propriamente “nato da donna”.

di Angela Dematté e Carmelo Rifici 
tratto dall’opera di William Shakespeare 
dramaturg Simona Gonella 
progetto e regia Carmelo Rifici 
équipe scientifica Dottore Psicoanalista Giuseppe Lombardi e Luciana Vigato, esperta di comunicazione non verbale e stili relazionali 
con (in ordine alfabetico) Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Leda Kreider, Maria Pilar Pérez Aspa, Elena Rivoltini
e con (in alternanza) Angela Dematté e Simona Gonella
scene Paolo Di Benedetto
costumi Margherita Baldoni 
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Gianni Staropoli
video Piritta Martikainen
assistente alla regia Ugo Fiore

scene realizzate dal Laboratorio di Scenografia Bruno Colombo e Leonardo Ricchelli del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
costumi realizzati presso Laboratorio di Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
corone Alessandro De Marchi

produzione LAC Lugano Arte e Cultura 
in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato, TPE - Teatro Piemonte Europa, ERT - Teatro Nazionale
in collaborazione con Centro Teatrale Santacristina

partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco

Metastasio

via Benedetto Cairoli, 59 59100 Prato (PO)
tel. 0574.6084