Antonio e Cleopatra

Anche perdere il mondo

Antonio e Cleopatra

Lo spettacolo è un adattamento dell’originale di Shakespeare per due attori, con alcuni inserti del testo All for love di J. Dryden, rimontato drammaturgicamente per concentrarsi sui due protagonisti, personaggi famosi in tutto il mondo, che però da questo mondo hanno cercato di fuggire senza esito. Antonio e Cleopatra, ma anche Richard Burton ed Elizabeth Taylor che li hanno interpretati nel famoso kolossal di Mankiewicz, in un gioco di specchi che attraversa le epoche e interseca il teatro con il cinema.
Tutto ruota attorno ai due amanti che si trovano alla fine della loro storia, isolati ad Alessandria d’Egitto, costretti ad ammettere il gran conflitto insito nell’amore: porta all’isolamento, al chiudersi in un mondo ideale lontano dai fastidi e dalle responsabilità della vita, ma in questo modo ne sancisce anche la sua fine, perché il mondo finisce sempre per richiamarci alla realtà.
In una grande villa, in attesa della fine che si avvicina, si celebra il compleanno di Antonio e i due innamorati lottano per il loro amore, litigano e rimpiangono una vita più semplice, fino al tragico finale, a cui si abbandonano consci della bellezza della loro scelta e dell’inesorabilità della loro fuga.
Antonio e Cleopatra è il naufragio dei sogni e dell’ideale dell’amore puro, senza rimpianti: un’ultima festa decadente e sfrenata d’addio al mondo, per non doversi adattare alle sue regole e “normalizzarsi”.

 

NOTE DI REGIA
Antonio e Cleopatra. dopo la battaglia di Azio, si sono rifugiati ad Alessandria. Ma le truppe di Ottaviano assediano la città. Si trovano così isolati e senza speranza di fuga.
Antonio e Cleopatra siamo noi tutte le volte che la nostra storia d’amore si trova in un punto morto. Quando il rancore ci attanaglia, il non detto esplode, i nostri doveri sociali (veri o presunti) ci isolano, come i protagonisti della tragedia shakespeariana ci ritroviamo disperati e senza via di uscita. Davanti a noi, invece delle truppe di Ottaviano, le nostre paure, i nostri sensi di colpa.
A volte però la soluzione è semplice, anche quando tutto sembra perduto. Abbiamo solo bisogno di un piccolo atto rivoluzionario che cambi l’ordine logico delle nostre vite e ci restituisca un po' di sana follia. Basta rinunciare al nostro ego, guardare le nostre paure negli occhi e deriderle.
Roberto Romei

 

In tournée per la stagione 2022/2023 con disponibilità da concordare

drammaturgia Federico Bellini Roberto Romei
regia Roberto Romei
assistente alla regia Alice Bachi
musica e suoni Giovanni Frison
scene e costumi Gregorio Zurla
luci Gianni Staropoli
video di Lorenzo Letizia

con Paolo Briguglia e Alice Spisa

coordinamento tecnico dell’allestimento Marco Serafino Cecchi
assistente all’allestimento Giulia Giardi
direttore di scena Loris Giancola
macchinista Tobia Grassi
elettricista Alberto Martino
fonico/tecnico video Daniele Santi
sarta Annamaria Clemente


cura della produzione Camilla Borraccino
ufficio stampa Cristina Roncucci
foto Ilaria Costanzo
video documentazione Federica Toci
progetto grafico ed editing Francesco Marini

 

produzione Teatro Metastasio di Prato

 

con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Metastasio

via Benedetto Cairoli, 59 59100 Prato (PO)
tel. 0574.6084