Clara Fedi
Da un fortuito incontro di due pratesi nella città di Istanbul, causato da un errore ancor più fortuito e un po’ meno piacevole (la perdita del bagaglio in aeroporto), nacque la sottoscritta. Clara Fedi nasce a Prato il 21 aprile (stesso giorno della città di Roma, Charlotte Brontë, la regina Elisabetta e Samuel Peron) 2002, per continuare a viverci i restanti diciotto anni, affiancata nel tempo da un porcellino d’india, un cane ed un fratello.
Solo dopo la fine delle medie comincia a rendersi conto che c’è tutto un mondo da scoprire, e così si avvicina alla lettura, allo studio delle lingue e, segretamente, a Katy Perry. Da allora, fortunatamente, i suoi gusti musicali hanno subìto una rivoluzione, come del resto la maggior parte delle sue scelte nel tempo. Rivoluzionarsi è una delle cose che le riesce meglio e la minaccia di cadere nella monotonia la spaventa a tal punto che la disposizione dei mobili nella sua camera non rimane la stessa per più di dodici mesi consecutivi.
Sensibile al fascino discreto delle piccole cose della vita, Clara, come Amélie, passerebbe le sue giornate guardando film in una vasca da bagno, con un libro su una panchina in una giornata di sole o immedesimandosi nelle vite e nei libri altrui.
A parte i piccoli momenti di placida serenità, Clara protesta, studia, balla, scrive, cerca di parlare tre lingue, fotografa, improvvisa. Le piacerebbe avere i capelli più lunghi, qualche certezza in più sul futuro e sapere come concludere una biografia.
Per ora, punta sui capelli lunghi, ma non ci spera troppo.
(foto di Ivan Dalì)
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