Maria Vittoria Braschi
Maria Vittoria Braschi vive a Prato da quando vi è nata, 17 anni fa, di novembre, mese bruttissimo per festeggiare il compleanno dato che piove sempre e fa freddo (a parte ovviamente nel 2020, in cui c’è stato il sole ma allo stesso tempo un lockdown nazionale). Frequenta la quarta al liceo classico Cicognini Rodari e ha fatto la scelta masochista di candidarsi come rappresentante di istituto, aggiudicandosi il ruolo. Del resto le piace organizzare e conoscere persone, essendo estroversa e polemica fino alla morte.
Maria Vittoria, mavi, mary, mari, vitto e altri centomila soprannomi per gli amici, ascolta musica 24/7, legge un sacco e guarda film su film. È sempre fuori, ha troppe cose per la testa, non dice di no a un cappuccino in centro o a un aperitivo ogni tanto. Se può uscire con le amiche, corre fuori casa senza farselo ripetere due volte.
Le piace stare con la sua famiglia, riuscire a raggiungere i suoi obiettivi, dormire e non ha nessunissima idea di cosa fare dopo il liceo, ma forse deve smetterla di fare programmi. Dovrebbe vivere le cose una per volta, come vengono, sia perché riesce ad essere davvero pigra sia perché è così che si vive la vita, assaporando i momenti, uno dopo l’altro.
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