Guarda come nevica 2. Il gabbiano

Guarda come nevica 2. Il gabbiano

Guarda come nevica è un unico lungo spettacolo in tre tempi. Dopo Cuore di cane, eccoci al tempo secondo: Il Gabbiano.
Un unico cuore, quello ghiacciato, simbolo della Russia e dell'atrofia del dolore, tre generi letterari, una scena che si incastra dentro l'altra, un filo rosso che unisce le tre opere, e neve, tanta neve.
Cechov vive la sua vita divisa tra medicina e teatro; “anatomista dell'animo umano” sceglie di starsene insieme ai suoi personaggi, profondamente attaccato alla terra, quella di campagna. Cechov racconta le tragedie private di uomini e donne piccoli piccoli dalla vita costellata da fallimenti, che non lasciano traccia nella storia e si consumano nelle case. Una tristezza infinita, una paura della vecchiaia, della solitudine, un tempo dilatato e vuoto in cui si muore piano piano, un gusto smisurato e allo stesso tempo misuratissimo per la sconfitta.
Per la prima volta Licia Lanera si confronta con un classico della drammaturgia con una squadra nutrita di attori. Attraverso questo testo, che racconta la disillusione di diventare adulti e fa una riflessione sul teatro, la Lanera ragiona su di sé come donna e artista alle soglie dei 40 anni. Quale commedia migliore per riflettere sul ruolo stesso che il teatro ha nella vita dei teatranti stessi, in quella degli uomini, nella storia? Quale migliore occasione per parlare della vita che schianta i nostri sogni giovanili e ci fa diventare diversi da quello che pensavamo che saremmo diventati? Quale testo migliore per parlare di grandi attrici dalla vita disastrata, scrittori senza carattere, giovani drammaturghi disperati e giovani attrici disilluse?
In campagna, nella tenuta di Sorin, fa caldo, un caldo torrido, ma in questo Gabbiano nevica lentamente, una neve che gela i cuori, li pietrifica e tutto diventa bianco. Una campagna tutt'altro che idilliaca, dove come dei sequestrati, stanno i personaggi. Tutti lì, in quelle tre, ma forse quattro, pareti del palcoscenico, gli attori sempre in scena, sono impossibilitati ad uscire. Personaggi grigi, ammalati di grigieria, consumano le loro giornate ironizzando sulle loro miserie, disperandosi, guardandosi, amandosi, costretti a stare sempre assieme. Corpi che si guardano, che si riconoscono e che si toccano. Uno specchio vivissimo dei mediocri che siamo.

di Anton Cechov
con Vittorio Continelli, Mino Decataldo, Alessandra Di Lernia, Jozef Gjura, Marco Grossi, Licia Lanera, Fabio Mascagni, Giulia Mazzarino
luci Cristian Allegrini
musiche originali Qzerty
scene Riccardo Mastrapasqua
costumi Angela Tomasicchio
assistente alla regia Ilaria Bisozzi
adattamento e regia Licia Lanera

produzione Compagnia Licia Lanera, Teatro Metastasio di Prato, TPE - Teatro Piemonte Europa

 

 

 

La trilogia Guarda come nevica include tre testi e tre spettacoli sulla neve, tre autori russi e tre generi letterari.

1. Cuore di cane di Bulgakov

2. Il gabbiano di Cechov

3. Le poesie di Vladimir Majakovskij

29.11 / 2019

BARI, Teatro Petruzzelli

30.11 / 2019

BARI, Teatro Petruzzelli

Metastasio

via Benedetto Cairoli, 59 59100 Prato (PO)
tel. 0574.6084