Maria Paiato in

Madre Courage e i suoi figli

Madre Courage e i suoi figli

24.10 - 27.10 / 2019

20.45 feriali, 19.30 sabato, 16.30 domenica

Metastasio

Brecht scrisse il testo quando era già in esilio nel 1938 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.
Un’opera di contraddizioni e antinomie, a partire dalla principale: Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro.
La donna e il suo carro sono immediatamente emblematici di questa distorsione esclusivamente umana, dove la paura della morte si sconfigge entrando in una economia di morte. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage è sempre occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. L’identità femminile in Courage si scardina dai modelli, dal dover corrispondere ad aspettative già date, dall’obbligo di una responsabilità materna infinita ed "eterna", aprendosi alla possibilità di una figura forse sgradevole, forse sospesa sulla soglia tra bene e male, e, in questo senso, forse incompiuta.
Nel testo c’è un valore quasi profetico: Brecht, nutrito anche dai ricordi della Grande Guerra, compone un’opera definitiva sulle guerre di tutti i tempi, rimandandoci all'idea dell’apocalisse: Courage si muove in un mondo che già non c’è più; eppure i riti sociali (il conflitto, il potere, il commercio) rimangono e si rinnovano.
In un tempo distopico, dove l’essere umano è capace di abituarsi addirittura alla sua stessa fine, Madre Courage è sopravvissuta fra i sopravvissuti.
Recuperando ed elaborando i materiali riguardanti la composita partitura di "Madre Courage e i suoi figli" a partire dall’edizione del 1941, comprese le fonti che hanno ispirato i temi principali e le nove canzoni previste dal testo, Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia così tanto al nostro presente.

 

di Bertolt Brecht
traduzione di Roberto Menin
con Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D'Auria, Francesco Del Gaudio
drammaturgia musicale e regia Paolo Coletta
musica Paul Dessau
scene Luigi Ferrigno
costumi Teresa Acone
light designer Michelangelo Vitullo
sound designer Massimiliano Tettoni
luci Michele Lavanga
fonica Riccardo Cipriani

foto di scena Fabio Ruggiero


produzione Società per Attori e Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia

PREZZI BIGLIETTI
€ 28,00 poltrona
€ 26,00 posto di palco centrale
€ 20,00 posto di palco laterale o di IV ordine centrale
€ 12,00 posto di palco laterale di IV ordine o di loggione

RIDUZIONI
20% per socio Coop / convenzioni / over 65
35% per under 25 e gruppi organizzati
ulteriore 5% per acquisti on-line
€ 15,00 last minute, per i posti rimasti liberi acquistando 5 minuti prima dell'inizio dello spettacolo

24.10 / 2019 20.45
25.10 / 2019 20.45
26.10 / 2019 19.30
27.10 / 2019 16.30

Durata 110 minuti senza intervallo

Spettacolo in abbonamento (formule Metastasio 8 spettacoli, Sostenitore, A scelta 4 o 7 spettacoli)

Servizio Babysitting per bambini di età compresa fra i 4 e gli 11 anni durante la replica della domenica pomeriggio. Le famiglie avranno la possibilità di assistere allo spettacolo affidando i propri bimbi, gratuitamente, a educatori professionisti che li faranno divertire con laboratori e attività ludiche, presso il Ridotto del Metastasio (Sala Montalvo Casini).Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Il Sicomoro onlus, ed è aperto per un minino di 4 bambini, fino ad un massimo di 15, per volta.
Per tutti i bambini è prevista anche una merenda biologica.

La prenotazione è obbigatoria scrivendo a cometa@metastasio.it o telefonando al numero 0574/27683 (dal lunedì al venerdì in orario 9.30/13.30) entro martedì 22 ottobre.

Metastasio

via Benedetto Cairoli, 59 59100 Prato (PO)
tel. 0574.6084