LA FALENA 5_estate 2023_speciale PER FARLA FINITA CON IL TEATRO

C’è una parola su cui è fondato il nuovo numero de «La Falena» ed è «comunità». A partire dallo Speciale: s’intitola Per farla finita con il teatro ed è formato da cento risposte a una lettera che la redazione ha composto e condiviso pubblicamente. Nato per sentire nel modo più immediato possibile quante più persone accanto, lo Speciale contiene diversità, contraddizioni, tesi opposte ed echi, ritornanze, coralità inconsapevoli. Soprattutto contiene un discorso che dal singolare («penso», «non so», «direi») approda a immagini collettive. Gli alberi di un bosco. Le persone attorno al fuoco. Il corteo. La folla di uno stadio. E il laboratorio teatrale, i ragazzi che in piazza recitano la loro idea di città, l’attrice che dice all’attrice «dai che stiamo insieme». Insomma, stare assieme per discutere e confrontarsi: ci sembra un presupposto irrinunciabile. Sul piano democratico, teatrale e giornalistico.

Ma la comunità torna in ogni pagina de «La Falena» diventando di volta in volta contesto, mancanza o prospettiva. È la mappa caotica e informale di una Roma in cui le istituzioni sono scomparse e il lavoro è svanito; è la platea socio-politica cui il teatro uruguaiano sta mostrando i suoi sovrani, mettendoli in ridicolo; sono i teatranti pugliesi, costretti a osservare gli artifici contabili di una Regione che costringe ai debiti ed è la Parma di Raffaele Ilari, che fu attore di luoghi e di cittadinanza; è la Palermo di Franco Scaldati, resa da una lingua viscerale e collettiva; sono gli incontri che hanno determinato l’arte e la qualità della presenza di Renato Carpentieri; è la guerra russo-ucraina, rispetto a cui s’addensano, col tempo, le nostre responsabilità. E ancora: l’insieme umano e spettacolare di Cara Vecchia Critica, il taccuino d’artista e l’oroscopo, le finestre su libri e cinema e la satira: abituale sulle vecchie riviste ma che non riusciamo più a permetterci, per eccesso di fragilità.

Ecco dunque nuovamente «La Falena», edita, sostenuta e distribuita dal Teatro Metastasio di Prato: 96 pagine, 12 rubriche, 129 firme. Arricchite dalla copertina e dai disegni di Stefano Ricci, dedicati a Edipo.

Alessandro Toppi, Lorenzo Donati, Maddalena Giovannelli, Rodolfo Sacchettini

 

Nella sezione bookshop nel nostro sito è possibile acquistare la rivista in formato digitale al prezzo di € 2,00 o in formato cartaceo al prezzo di di € 5,00 (spedizione inclusa). Abbonamento a due numeri cartacei € 8,00.

 

Per avere ulteriori informazioni sulla rivista e per contattare la redazione scrivere a comunico@metastasio.it

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