Teatro Metastasio di Prato - Contemporanea 2020
9 biglietto / ticket 6,00 € durata / time 25’ SCENA CONTEMPORANEA COMPAGNIA TPO Questo spettacolo rappresentato all'aperto al crepuscolo, mette in scena il doppio volto del tempo, le sue due figure: quella di tempo-Chrònos e tempo-Kairòs, di tempo lineare e di tempo vissuto. Due universi collocati in due spazi diversi ed una ambientazione all'aperto, per cogliere l'attimo “dell'ora blu”, il momento in cui la luce del tramonto ci porta altrove. In questa sospensione, si crea un flusso, un'energia in cui il tempo si arresta. Lo spettatore vede due danzatrici, ma guarda dentro se stesso. In questo “osservare” il pensiero è libero di scivolare e immaginare. In questo senso, il tempo definito dalla durata dello spettacolo, si spalanca e diviene, per lo spettatore, un tempo altro, in cui immaginare una condizione diversa dell’esistenza e dell’agire. “L'ora blu” è emblema di quanto avviene sulla scena: l’esperienza di un risvolto del tempo, un frattempo, in cui l’avanzare dell’ingranaggio temporale è sospeso, come contratto, in un attimo di liberazione. Luogo del progetto, apertura dell’immaginazione. CHRÒNOS - KAIRÒS C direzione artistica /artistic direction Francesco Gandi, Davide Venturini con /with B ě la Dobiá š ová, Valentina Consoli voce narrante /voice Massimiliano Civica testi /texts Luca Farulli coreografia /choreography Anna Balducci engineering Rossano Monti musiche originali /original music Federica Camiciola, Francesco Fanciullacci (Millesseidischi) scene e costumi /set and costume design Chiara Lanzillotta, Livia Cortesi organizzazione /organization Chiara Saponari produzione /production Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con /with the collaboration of Compagnia TPO This open-air spectacle represented in the twilight, shows the double face of time, its two figures: time-Chrònos and time-Kairòs, linear time and lived time. Two universes located in two different spaces and an open-air setting, to capture the moment "of the blue hour", the moment when the light of sunset takes us elsewhere. In this suspension, a flow is created, an energy in which time stops. The viewer sees two dancers, but looks inside himself. In this "observing" the thought is free to slip and imagine. In this sense, the time defined by the duration of the performance, opens wide and becomes, for the spectator, another time in which to imagine a different condition of existence and action. The blue hour is emblematic of what is happening on the stage: the experience of a lapse of time, a time in which the advance of the time gear is suspended, as a contract, in a moment of liberation. Place of the project, opening of the imagination.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDMxMQ==