Teatro Metastasio - Stagione 2023-24

black star di Fabrizio Sinisi regia e luci Fabrizio Arcuri con Gabriele Benedetti, Maria Roveran, Aglaia Mora, Michele Guidi performer/cantante in via di definizione musiche composte ed eseguite dal vivo da Giulio Ragno Favero scene e costumi Luigina Tusini con quattro figuranti una co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Metastasio di Prato e TPE - Teatro Piemonte Europa Il potere della violenza Richiamandosi al Tito Andronico di William Shakespeare, Fabrizio Sinisi e Fabrizio Arcuri portano in scena con Black Star un ambiguo trattato sulla violenza e, in particolare, sulla violenza sociale legata alla presenza dello straniero: un’analisi spietata di una società che s’illude di aver rimosso ogni forma di ferocia, ma che ne ha solo occultato i meccanismi. Quattro episodi, ciascuno con un diverso protagonista e una (apparentemente) diversa vicenda. Nel primo, una donna di mezza età s’innamora di un mendicante. Nel secondo, un cruento episodio di cronaca. Nel terzo, una crisi matrimoniale. Nel quarto, un raid a sfondo razzista nella periferia di una grande città. Ogni episodio con un suo linguaggio e un suo genere di riferimento: contrasto amoroso, tragedia di vendetta, dramma borghese, teatro di narrazione. Un solo elemento accomuna questi quattro quadri: la presenza di un giovane afrodiscendente, un immigrato africano che attraversa le vicende in modo ambiguo e sfuggente, assumendo via via su di sé i significati di corpo erotico, avversario politico, vittima sociale, capro espiatorio. Il potere, scrive Foucault, lungi dall’essere un oggetto che alcuni individui hanno per esercitarlo e goderne nei confronti degli altri, é un meccanismo che si crea soltanto nel rapporto violento tra individui, tra i loro corpi fabrizio arcuri

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