QUELLO CHE RIMANE

QUELLO CHE RIMANE
11/13 settembre 2015
ore 21.00
Magnolfi

 

PRESENTAZIONE
6 settembre 1944. Nel mezzo la vita di uomini e donne. Un'intera esistenza per ripensare a quel giorno. Per sentirsi veramente liberi. A settant'anni dalla liberazione di Prato abbiamo voluto ritornare a quel tempo, gettando un ponte che arrivasse fino ad oggi con la volontà di riflettere sulla nostra storia e su quello che siamo diventati. Gli anniversari a volte rischiano di ridursi a semplice celebrazioni, buone per una giornata e per
scordarsele il giorno dopo. Ma servono: per spingerci a non dimenticare, per capire, per misurare le nostre scelte. Per costruire il futuro.
La Storia ci consegna una città libera, una vita su cui poter di nuovo investire, una possibilità di guardare avanti. Ma il tempo ci costringe a guardarci dentro; i ricordi tornano a galla e la libertà riacquistata va a sbattere contro il muro delle sofferenze e del dolore del periodo della guerra.
Già, la guerra. Quella lontana e terribile di settant'anni fa oppure quelle frequenti e vicine che quotidianamente ci circondano. La guerra che ci allontana dalla libertà, che rende difficile la vita di tutti i giorni, che rende tutto una conquista: stare sotto le bombe o con un fucile in mano ci spinge a capire la nostra umanità, a misurare il nostro coraggio, a confrontarci con i nostri limiti, fino al punto di costringerci a scegliere. Per sopravvivere, per paura, per disperazione.  


LO SPETTACOLO
Quello che rimane sono pochi fiori di campo che spuntano come ricordi in mezzo alle macerie di una casa appena demolita; è la storia di un segreto che un uomo si porta dentro da quando è bambino, come una ferita insanabile; è l’immagine indelebile di una città, Prato, che nel 1944 vive l’anno più tragico e doloroso della sua storia recente.
Quello che rimane è una storia inventata, il racconto di una vicenda familiare che dal 1970 ci porta indietro nel tempo fino a condurci alle storie, quelle sì drammaticamente vere, di una città schiacciata dall’occupazione nazi-fascista, martoriata dai bombardamenti, segnata come e più di altre dai rastrellamenti di centinaia di innocenti: catturati e deportati nei campi tedeschi e mai ritornati.
Quello che rimane è una storia tragica e comune, di chi dopo la guerra, non ha mai avuto una pace.

BIGLIETTO POSTO UNICO 7 euro
CAPIENZA LIMITATA
I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Metastasio a partire da venerdì 4 settembre (dal lunedì al sabato in orario 9.30/12.30 e 16.00/19.00).

testo di Tommaso Santi
con Andrea Bacci
regia MASSIMO BONECHI

produzione Spazio Teatrale Allincontro

 

in collaborazione con Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

11.09 / 2015 21.00
12.09 / 2015 21.00
13.09 / 2015 21.00

Durata 60'

CAPIENZA LIMITATA
I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Metastasio a partire da venerdì 4 settembre (dal lunedì al sabato in orario 9.30/12.30 e 16.00/19.00).

Magnolfi

via Piero Gobetti, 79 59100 Prato (PO)
tel. 0574.442906